Il supporto psicologico al lutto
- Autore: Customer Service Italiaonline
- •
- 13 dic, 2023
Quando
si subisce un lutto
i tempi di recupero possono variare da
persona a persona e il dolore tende ad attenuarsi nel mesi
successivi, con un progressivo ritorno alla routine quotidiana pur
senza dimenticare la persona cara che è venuta a mancare.
Per
alcuni questo processo di accettazione non avviene in maniera
naturale e si entra in un circolo di depressione e tristezza
difficile da spezzare se non si agisce per tempo.
In queste
situazioni ricorrere a un sostegno psicologico potrebbe rivelarsi una
valida soluzione per evitare conseguenze negative e non rimanere
impantanati nel dolore che inevitabilmente la morte di un congiunto o
di un amico porta con sè.
Vediamo quindi come comportarsi se il
periodo di lutto si protrae a lungo e rende impossibile svolgere le
proprie mansioni quotidiane personali e lavorative, inficiando su
ogni aspetto della vita.

Come interviene la psicoterapia del lutto
Partiamo
dal presupposto che uno psicoterapeuta
è un professionista
esperto dell'animo umano e del suo ampio spettro di sentimenti,
pertanto è rispettoso delle emozioni del suo paziente e capace di
elaborare con lui un lutto troppo difficile da superare.
La
rabbia, la tristezza e il dolore sono sentimenti assolutamente giusti
in queste situazioni e non vanno demonizzati, mostrando una forza che
non si possiede, quanto piuttosto canalizzati nella maniera corretta
per trarre un insegnamento positivo.
Ogni persona reagisce alla
perdita mettendo in campo anche le proprie debolezze e la storia
personale, pertanto un esperto del settore deve essere abile a
delineare un quadro completo e agire all'interno di un disegno unico
per ogni persona.
Sfortunatamente il dolore è personale e
necessita di essere affrontato per poi oltrepassarlo, ma poterlo fare
per mano di una persona che comprende ed elabora con noi certamente
aiuta a gestire i momenti di sconforto.
Non devi immaginare la
psicoterapia come la cancellazione di ricordi ed emozioni legate
alla persona perduta, quanto piuttosto un modo per sedimentare
queste sensazioni nel cuore e farne un bagaglio importante ed
emozionale della propria vita.
Ancora, a bloccare coloro che
soffrono per il decesso di una persona cara è il timore del giudizio
altrui per non aver avuto la solidità di affrontare la situazione
con i tempi imposti dalla società.
In realtà si tratta di una
dimostrazione di grande forza e di presa di coscienza di limiti umani
che tutti abbiamo, ognuno in base al vissuto e alle esperienze
passate.
Vediamo quindi quando è il caso di chiedere un
supporto psicologico a seguito del lutto e quali sono i soggetti che
potrebbero trarre giovamento dalla terapia.
Quando chiedere un supporto psicologico al lutto
Se è
trascorso un significativo periodo di tempo ma la sensazione di
oppressione al petto
e l'angoscia tendono a non scemare da sole,
forse è il caso di prendere appuntamento da un terapeuta per
iniziare un percorso.
Altri manifestazioni anomale potrebbero
essere il pianto ancora continuo, l'impossibilità di dormire la
notte, l'apatia, la comparsa di disturbi alimentari oppure il ricordo
costante e ossessivo di episodi legati al defunto, che ricorrono per
tutto il corso della giornata.
Un altro caso particolarmente
delicato è quello in cui una persona cara ha dovuto soccorrere o
assistere alla morte del defunto, trovando il corpo o avendo a che
fare con la salma.
In queste situazioni, soprattutto se si è
trattato di una morte violenta e improvvisa, il trauma
psicologico potrebbe essere troppo complesso da sostenere e l'aiuto
di un professionista diventare essenziale per riprendere il corso
naturale della propria vita, elaborando gli eventi nella maniera più
consona.
Ancora, ci sono persone che nel tempo mostrano una
maggiore fragilità emotiva e hanno avuto modo di manifestare il
proprio disagio negli anni con disturbi alimentari, ansia o
depressione.
Se vengono compiti da un lutto, questi
individui possono cadere nuovamente nel baratro e aprire delle ferite
che hanno faticato a chiudere in passato.
Pertanto, poter
affrontare la situazione insieme a una persona che individua prima
eventuali reazioni scomposte e trova il modo di arginarle è
essenziale per poter proseguire senza tornare indietro ma traendo un
valido insegnamento da questa dura esperienza di vita.
Infine,
sarebbe opportuno ricorrere a un supporto psicologico al lutto quando
a questo si sommano altri accadimenti tristi e traumatici che possono
porre la persona sotto stress in modo non controllabile.
Per
sciogliere un nodo alla volta il peso necessita di essere condiviso
con una persona che possa trovare la chiave di lettura giusta e
aiutare a sostenere il peso di un periodo negativo.
Non è affatto una vergogna ricorrere a un supporto psicologico
alla morte di una persona cara e non fatevi ingannare da coloro che
sostengono che esistono vari tipi di lutto.
Per alcuni la
dipartita di un parente è la peggiore tragedia, per altri quella di
un amico, per altri ancora quella di una persona conosciuta da anni,
il dolore è personale e dipende dalla propria esperienza e dal tipo
di attaccamento e di sentimento che si provava nei confronti del
defunto.
Se ti riconosci in una di queste casistiche chiedi
aiuto e la situazione apparirà progressivamente più gestibile.

Organizzare un funerale implica molte scelte difficili e, al tempo stesso, molto importanti al fine di donare una degna sepoltura al defunto. Tra gli aspetti da considerare ci sono gli addobbi floreali , veicoli di messaggi di cordoglio, affetto e rispetto. Alcuni fiori sono più indicati di altri, sia come decorazione che come dono, in quanto assumono significati differenti. Scopriamo insieme in questo articolo il significato profondo dei fiori in un funerale e come rendere omaggio alla persona scomparsa.

La morte di una persona cara rappresenta sempre un evento doloroso e carico di emozioni. Nell'organizzazione del funerale, un elemento da non sottovalutare è la scelta della tecnica di sepoltura . Inoltre, è possibile che dopo tanti anni si proceda con la dissepoltura della salma , che può avvenire per diverse ragioni, sia su richiesta del Comune, sia dell'Autorità Giudiziaria o per volontà dei familiare del defunto. Infine, è possibile che dopo anni la salma del defunto venga trasportata da un luogo ad un altro, evento che accade in determinate circostanze. Approfondiremo in questo articolo tutte queste operazioni cimiteriali , ovvero il significato di inumazioni, esumazioni, estumulazioni e traslazioni .

Nonostante
il momento della dipartita di una persona cara
sia doloroso da
affrontare a livello emotivo, ci sono una serie di questioni pratiche
che non è possibile tralasciare e che è necessario affrontare
nell'immediato.
Per evitare di trovarsi soli in questo complesso
iter burocratico, è possibile rivolgersi a una seria agenzia
funebre, che possa sbrigare il più possibile la questione e sollevi
le persone rimasta da obblighi di questo genere.
Vediamo quindi
quali sono le pratiche amministrative legate al funerale
e
come gestirle correttamente.
Prima di procedere con
l'organizzazione della funzione, però, è necessario sbrigare una
serie di formalità legate alla dichiarazione del decesso e al trasporto della salma
, sia se si trova all'interno del Paese
sia all'estero per qualsiasi motivo.
Solo allora sarà possibile
dare al defunto il giusto riconoscimento da parte delle persone care
e accompagnarlo nell'ultimo viaggio con tutto l'iter amministrativo
portato a compimento, in modo da non avere problemi in futuro legati
alla burocrazia.

Elaborare un lutto è sicuramente una delle cose più difficili in questo mondo e la gestione del dolore, molto spesso, non fa ragionare a mente lucida.
Ma anche se la perdita di un proprio caro fa star male, occorre trovare le forze per affrontare una serie di pratiche burocratiche che, nonostante siano poco intonate alla situazione, bisogna comunque dover svolgere.
Non tutti, però, sanno come comportarsi subito dopo la perdita di una persona cara, in che modalità va effettuato il funerale e soprattutto dopo quanti giorni .
Esistono, infatti, una serie di norme che stabiliscono quando si possono svolgere i funerali, ovvero solo dopo aver accertato la morte che, come è ben noto, può avvenire per le situazioni più disparate e in contesti differenti.
In seguito allo svolgimento di queste prime procedure burocratiche, ci si potrà poi rivolgere all'impresa di pompe funebri che si impegnerà a gestire la situazione nel migliore dei modi, nel totale rispetto del dolore dei familiari e di chiunque altro abbia perso una persona cara.
Qui di seguito, dunque, andremo a fornire una serie di informazioni utili per far luce su tutto ciò che c'è da sapere e come muoversi in queste circostanze.

Spesso
nel linguaggio comune si tende a utilizzare i termini funerale ed
esequie come sinonimi. Tuttavia, anche se entrambi fanno riferimento
alla cerimonia funebre, esistono delle differenze.
La
parola esequie, in latino exsequiae, significa accompagnamento
funebre o accompagnamento all'ultima dimora e si riferisce alle
celebrazioni che rendono omaggio al defunto, siano esse religiose o
laiche. Quando si parla di esequie religiose infatti queste si
riferiscono alla cerimonia tenuta da un ministro di culto mentre,
quando sono laiche, solitamente vengono tenute da amici, partenti
oppure da personale addetto messo a disposizione dai comuni. Il
termine funerale invece, anche se nel linguaggio comune, spesso viene
inteso nell'accezione di esequie, e indica l'isieme di tutte le
attività che riguardano l'accompagnamento del defunto,
dall'allestimento della camera ardente fino alla tumulazione,
all'intumazione o alla cremazione.




Tuttavia, è possibile alleviare in parte il loro
dispiacere porgendo un sentito messaggio di cordoglio
e
facendo sentire tutta la propria vicinanza per la sfortunata perdita,
improvvisa o già preventivata.
Saper fare delle condoglianze
nella maniera corretta non è semplice, in quanto bisogna seguire
delle regole formali e anche una dose di buon senso personale,
pensando a chi si ha di fronte e alla sua sensibilità.
Se in
passato l'arte delle condoglianze era una pratica messa in atto di
frequente, oggi si tende a sostituire un vero e proprio cordoglio con
un semplice messaggio dal cellulare, che certamente non ha però la
stessa valenza formale e solenne.
Vediamo quindi come recuperare
un'usanza che non dovrebbe mai passare di moda, componendo un
messaggio che possa essere di reale conforto
e allo stesso
mostrare il dispiacere provato per la dipartita del defunto.

Un lutto
è una condizione difficile da affrontare per tutti, in
quanto lasciare andare una persona cara richiede un grande sforzo e
un coraggio non indifferente.
Il dolore purtroppo non può
essere evitato in alcun modo, tuttavia, esistono una serie di
comportamenti da poter adottare per elaborare prima la perdita e
poter riprendere la propria vita, tenendo il defunto nel cuore.
Il
lutto si compone di una serie di componenti differenti: le emozioni,
che spaziano dalla tristezza al dolore lacerante, passando per la
malinconia e la nostalgia, le sensazioni fisiche, come l'apatia,
la stanchezza, il dolore al petto e la mancanza di sonno
, e gli
stati mentali, che solitamente si articolano tra incredulità e presa
di coscienza, che se non gestiti correttamente possono portare anche
a comportamenti errati come l'anoressia e la depressione
.
Parliamo
quindi di una condizione che necessita di essere affrontata con
decisione dopo il primo periodo di abbattimento normale e umano.